Riveduta Bibbia 1927

Genesi 44:2-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

2. E metti la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del più giovine, assieme al danaro del suo grano". Ed egli fece come Giuseppe avea detto.

3. La mattina, non appena fu giorno, quegli uomini furon fatti partire coi loro asini.

4. E quando furono usciti dalla città e non erano ancora lontani, Giuseppe disse al suo maestro di casa: "Lèvati, va’ dietro a quegli uomini; e quando li avrai raggiunti, di’ loro: Perché avete reso mal per bene?

5. Non è quella la coppa nella quale il mio signore beve, e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a far questo!"

6. Egli li raggiunse, e disse loro quelle parole.

7. Ed essi gli risposero: "Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Iddio preservi i tuoi servitori dal fare una tal cosa!

8. Ecco, noi t’abbiam riportato dal paese di Canaan il danaro che avevam trovato alla bocca de’ nostri sacchi; come dunque avremmo rubato dell’argento o dell’oro dalla casa del tuo signore?

9. Quello de’ tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!"

10. Ed egli disse: "Ebbene, sia fatto come dite: colui presso il quale essa sarà trovata, sarà mio schiavo; e voi sarete innocenti".

11. In tutta fretta, ognun d’essi mise giù il suo sacco a terra, e ciascuno aprì il suo.

12. Il maestro di casa li frugò, cominciando da quello del maggiore, per finire con quello del più giovane; e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.

13. Allora quelli si stracciarono le vesti, ognuno ricaricò il suo asino, e tornarono alla città.

14. Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; e si gettarono in terra dinanzi a lui.

15. E Giuseppe disse loro: "Che azione è questa che avete fatta? Non lo sapete che un uomo come me ha potere d’indovinare?"

16. Giuda rispose: "Che diremo al mio signore? quali parole useremo? o come ci giustificheremo? Dio ha ritrovato l’iniquità de’ tuoi servitori. Ecco, siamo schiavi del mio signore: tanto noi, quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa".

17. Ma Giuseppe disse: "Mi guardi Iddio dal far questo! L’uomo in man del quale è stata trovata la coppa, sarà mio schiavo; quanto a voi, risalite in pace dal padre vostro".

18. Allora Giuda s’accostò a Giuseppe, e disse: "Di grazia, signor mio, permetti al tuo servitore di far udire una parola al mio signore, e non s’accenda l’ira tua contro il tuo servitore! poiché tu sei come Faraone.