Riveduta Bibbia 1927

Genesi 33:7-15 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

7. S’accostarono anche Lea e i suoi figliuoli, e s’inchinarono. Poi s’accostarono Giuseppe e Rachele, e s’inchinarono.

8. Ed Esaù disse: "Che ne vuoi fare di tutta quella schiera che ho incontrata?" Giacobbe rispose: "E’ per trovar grazia agli occhi del mio signore".

9. Ed Esaù: "Io ne ho assai della roba, fratel mio; tienti per te ciò ch’è tuo".

10. Ma Giacobbe disse: "No, ti prego; se ho trovato grazia agli occhi tuoi, accetta il dono dalla mia mano, giacché io ho veduto la tua faccia, come uno vede la faccia di Dio, e tu m’hai fatto gradevole accoglienza.

11. Deh, accetta il mio dono che t’è stato recato; poiché Iddio m’ha usato grande bontà, e io ho di tutto". E insisté tanto, che Esaù l’accettò.

12. Poi Esaù disse: "Partiamo, incamminiamoci, e io andrò innanzi a te".

13. E Giacobbe rispose: "Il mio signore sa che i fanciulli son di tenera età, e che ho con me delle pecore e delle vacche che allattano; se si forzassero per un giorno solo a camminare, le bestie morrebbero tutte.

14. Deh, passi il mio signore innanzi al suo servo; e io me ne verrò pian piano, al passo del bestiame che mi precederà, e al passo de’ fanciulli, finché arrivi presso al mio signore, a Seir".

15. Ed Esaù disse: "Permetti almeno ch’io lasci con te un po’ della gente che ho meco". Ma Giacobbe rispose: "E perché questo? Basta ch’io trovi grazia agli occhi del mio signore".