Riveduta Bibbia 1927

Genesi 33:11-19 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

11. Deh, accetta il mio dono che t’è stato recato; poiché Iddio m’ha usato grande bontà, e io ho di tutto". E insisté tanto, che Esaù l’accettò.

12. Poi Esaù disse: "Partiamo, incamminiamoci, e io andrò innanzi a te".

13. E Giacobbe rispose: "Il mio signore sa che i fanciulli son di tenera età, e che ho con me delle pecore e delle vacche che allattano; se si forzassero per un giorno solo a camminare, le bestie morrebbero tutte.

14. Deh, passi il mio signore innanzi al suo servo; e io me ne verrò pian piano, al passo del bestiame che mi precederà, e al passo de’ fanciulli, finché arrivi presso al mio signore, a Seir".

15. Ed Esaù disse: "Permetti almeno ch’io lasci con te un po’ della gente che ho meco". Ma Giacobbe rispose: "E perché questo? Basta ch’io trovi grazia agli occhi del mio signore".

16. Così Esaù, in quel giorno stesso, rifece il cammino verso Seir.

17. Giacobbe partì alla volta di Succoth e edificò una casa per sé, e fece delle capanne per il suo bestiame; e per questo quel luogo fu chiamato Succoth.

18. Poi Giacobbe, tornando da Paddan-Aram, arrivò sano e salvo alla città di Sichem, nel paese di Canaan, e piantò le tende dirimpetto alla città.

19. E comprò dai figliuoli di Hemor, padre di Sichem, per cento pezzi di danaro, la parte del campo dove avea piantato le sue tende.