Riveduta Bibbia 1927

Genesi 32:7-16 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

7. Allora Giacobbe fu preso da gran paura ed angosciato; divise in due schiere la gente ch’era con lui, i greggi, gli armenti, i cammelli, e disse:

8. Se Esaù viene contro una delle schiere e la batte, la schiera che rimane potrà salvarsi.

9. Poi Giacobbe disse: "O Dio d’Abrahamo mio padre, Dio di mio padre Isacco! O Eterno, che mi dicesti: Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene,

10. io son troppo piccolo per esser degno di tutte le benignità che hai usate e di tutta la fedeltà che hai dimostrata al tuo servo; poiché io passai questo Giordano col mio bastone, e ora son divenuto due schiere.

11. Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaù; perché io ho paura di lui e temo che venga e mi dia addosso, non risparmiando né madre né bambini.

12. E tu dicesti: Certo, io ti farò del bene, e farò diventare la tua progenie come la rena del mare, la quale non si può contare da tanta che ce n’è".

13. Ed egli passò quivi quella notte; e di quello che avea sotto mano prese di che fare un dono al suo fratello Esaù:

14. duecento capre e venti capri, duecento pecore e venti montoni,

15. trenta cammelle allattanti coi loro parti, quaranta vacche e dieci tori, venti asine e dieci puledri.

16. E li consegnò ai suoi servi, gregge per gregge separatamente, e disse ai suoi servi: "Passate dinanzi a me, e fate che vi sia qualche intervallo fra gregge e gregge".