Riveduta Bibbia 1927

Genesi 26:9-17 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

9. E Abimelec chiamò Isacco, e gli disse: "Certo, costei è tua moglie; come mai dunque, hai detto: E mia sorella?" E Isacco rispose: "Perché dicevo: Non vorrei esser messo a morte a motivo di lei".

10. E Abimelec: "Che cos’è questo che ci hai fatto? Poco è mancato che qualcuno del popolo si giacesse con tua moglie, e tu ci avresti tirato addosso una gran colpa".

11. E Abimelec diede quest’ordine a tutto il popolo: "Chiunque toccherà quest’uomo o sua moglie sia messo a morte".

12. Isacco seminò in quel paese, e in quell’anno raccolse il centuplo; e l’Eterno lo benedisse.

13. Quest’uomo divenne grande, andò crescendo sempre più, finché diventò grande oltremisura.

14. Fu padrone di greggi di pecore, di mandre di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano;

15. e perciò turarono ed empiron di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre aveano scavati al tempo d’Abrahamo suo padre.

16. E Abimelec disse ad Isacco: "Vattene da noi, poiché tu sei molto più potente di noi".

17. Isacco allora si partì di là, s’accampò nella valle di Gherar, e quivi dimorò.