Riveduta Bibbia 1927

Genesi 26:10-26 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

10. E Abimelec: "Che cos’è questo che ci hai fatto? Poco è mancato che qualcuno del popolo si giacesse con tua moglie, e tu ci avresti tirato addosso una gran colpa".

11. E Abimelec diede quest’ordine a tutto il popolo: "Chiunque toccherà quest’uomo o sua moglie sia messo a morte".

12. Isacco seminò in quel paese, e in quell’anno raccolse il centuplo; e l’Eterno lo benedisse.

13. Quest’uomo divenne grande, andò crescendo sempre più, finché diventò grande oltremisura.

14. Fu padrone di greggi di pecore, di mandre di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano;

15. e perciò turarono ed empiron di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre aveano scavati al tempo d’Abrahamo suo padre.

16. E Abimelec disse ad Isacco: "Vattene da noi, poiché tu sei molto più potente di noi".

17. Isacco allora si partì di là, s’accampò nella valle di Gherar, e quivi dimorò.

18. E Isacco scavò di nuovo i pozzi d’acqua ch’erano stati scavati al tempo d’Abrahamo suo padre, e che i Filistei avean turati dopo la morte d’Abrahamo; e pose loro gli stessi nomi che avea loro posto suo padre.

19. E i servi d’Isacco scavarono nella valle, e vi trovarono un pozzo d’acqua viva.

20. Ma i pastori di Gherar altercarono coi pastori d’Isacco, dicendo: "L’acqua è nostra". Ed egli chiamò il pozzo Esek, perché quelli aveano conteso con lui.

21. Poi i servi scavarono un altro pozzo, e per questo ancora quelli altercarono. E Isacco lo chiamò Sitna.

22. Allora egli si partì di là, e scavò un altro pozzo per il quale quelli non altercarono. Ed egli lo chiamò Rehoboth "perché", disse, "ora l’Eterno ci ha messi al largo, e noi prospereremo nel paese".

23. Poi di là Isacco salì a Beer-Sceba.

24. E l’Eterno gli apparve quella stessa notte, e gli disse: "Io sono l’Iddio d’Abrahamo tuo padre; non temere, poiché io sono teco e ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie per amor d’Abrahamo mio servo".

25. Ed egli edificò quivi un altare, invocò il nome dell’Eterno, e vi piantò la sua tenda. E i servi d’Isacco scavaron quivi un pozzo.

26. Abimelec andò a lui da Gherar con Ahuzath, suo amico, e con Picol, capo del suo esercito.