Riveduta Bibbia 1927

Genesi 15:1-11 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

1. Dopo queste cose, la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: "Non temere, o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima".

2. E Abramo disse: "Signore, Eterno, che mi darai tu? poiché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco".

3. E Abramo soggiunse: "Tu non m’hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede".

4. Allora la parola dell’Eterno gli fu rivolta, dicendo: "Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà erede tuo".

5. E lo menò fuori, e gli disse: "Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare". E gli disse: "Così sarà la tua progenie".

6. Ed egli credette all’Eterno, che gli contò questo come giustizia.

7. E l’Eterno gli disse: "Io sono l’Eterno che t’ho fatto uscire da Ur de’ Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga".

8. E Abramo chiese: "Signore, Eterno, da che posso io conoscere che lo possederò?"

9. E l’Eterno gli rispose: "Pigliami una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione".

10. Ed egli prese tutti questi animali, li divise per mezzo, e pose ciascuna metà dirimpetto all’altra; ma non divise gli uccelli.

11. Or degli uccelli rapaci calarono sulle bestie morte, ma Abramo li scacciò.