Riveduta Bibbia 1927

Galati 6:1-17 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

1. Fratelli, quand’anche uno sia stato còlto in qualche fallo, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. E bada bene a te stesso, che talora anche tu non sii tentato.

2. Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo.

3. Poiché se alcuno si stima esser qualcosa pur non essendo nulla, egli inganna se stesso.

4. Ciascuno esamini invece l’opera propria; e allora avrà motivo di gloriarsi rispetto a se stesso soltanto, e non rispetto ad altri.

5. Poiché ciascuno porterà il suo proprio carico.

6. Colui che viene ammaestrato nella Parola faccia parte di tutti i suoi beni a chi l’ammaestra.

7. Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà.

8. Perché chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna.

9. E non ci scoraggiamo nel far il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo.

10. Così dunque, secondo che ne abbiamo l’opportunità, facciam del bene a tutti; ma specialmente a quei della famiglia dei credenti.

11. Guardate con che grosso carattere v’ho scritto, di mia propria mano.

12. Tutti coloro che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, e ciò al solo fine di non esser perseguitati per la croce di Cristo.

13. Poiché neppur quelli stessi che son circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi gloriare della vostra carne.

14. Ma quanto a me, non sia mai ch’io mi glori d’altro che della croce del Signor nostro Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso, e io sono stato crocifisso per il mondo.

15. Poiché tanto la circoncisione che l’incirconcisione non son nulla; quel che importa è l’essere una nuova creatura.

16. E su quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e così siano sull’Israele di Dio.

17. Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo le stimmate di Gesù.