Riveduta Bibbia 1927

Esodo 32:2-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

2. E Aaronne rispose loro: "Staccate gli anelli d’oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figliuoli e delle vostre figliuole, e portatemeli".

3. E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d’oro e li portò ad Aaronne,

4. il quale li prese dalle loro mani, e, dopo averne cesellato il modello, ne fece un vitello di getto. E quelli dissero: "O Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto!"

5. Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad esso, e fece un bando che diceva: "Domani sarà festa in onore dell’Eterno!"

6. E l’indomani, quelli si levarono di buon’ora, offrirono olocausti e recarono de’ sacrifizi di azioni di grazie; e il popolo si adagiò per mangiare e bere, e poi si alzò per divertirsi.

7. E l’Eterno disse a Mosè: "Va’, scendi; perché il tuo popolo che hai tratto dal paese d’Egitto, s’è corrotto;

8. si son presto sviati dalla strada ch’io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti un vitello di getto, l’hanno adorato, gli hanno offerto sacrifizi, e hanno detto: O Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto".

9. L’Eterno disse ancora a Mosè: "Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo di collo duro.

10. Or dunque, lascia che la mia ira s’infiammi contro a loro, e ch’io li consumi! ma di te io farò una grande nazione".

11. Allora Mosè supplicò l’Eterno, il suo Dio, e disse: "Perché, o Eterno, l’ira tua s’infiammerebbe contro il tuo popolo che hai tratto dal paese d’Egitto con gran potenza e con mano forte?

12. Perché direbbero gli Egiziani: Egli li ha tratti fuori per far loro del male, per ucciderli su per le montagne e per sterminarli di sulla faccia della terra? Calma l’ardore della tua ira e pèntiti del male di cui minacci il tuo popolo.

13. Ricordati d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: Io moltiplicherò la vostra progenie come le stelle de’ cieli; darò alla vostra progenie tutto questo paese di cui vi ho parlato, ed essa lo possederà in perpetuo".

14. E l’Eterno si pentì del male che avea detto di fare al suo popolo.

15. Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte d’ambo i lati, di qua e di là.

16. Le tavole erano opera di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, incisa sulle tavole.

17. Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: "S’ode un fragore di battaglia nel campo".

18. E Mosè rispose: "Questo non è né grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore ch’io odo e di gente che canta".