Riveduta Bibbia 1927

Colossesi 2:3-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

3. cioè di Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.

4. Questo io dico affinché nessuno v’inganni con parole seducenti,

5. perché, sebbene sia assente di persona, pure son con voi in ispirito, rallegrandomi e mirando il vostro ordine e la fermezza della vostra fede in Cristo.

6. Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù il Signore, così camminate uniti a lui,

7. essendo radicati ed edificati in lui e confermati nella fede, come v’è stato insegnato, e abbondando in azioni di grazie.

8. Guardate che non vi sia alcuno che faccia di voi sua preda con la filosofia e con vanità ingannatrice secondo la tradizione degli uomini, gli elementi del mondo, e non secondo Cristo;

9. poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità,

10. e in lui voi avete tutto pienamente. Egli è il capo d’ogni principato e d’ogni potestà;

11. in lui voi siete anche stati circoncisi d’una circoncisione non fatta da mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne:

12. essendo stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che ha risuscitato lui dai morti.

13. E voi, che eravate morti ne’ falli e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Egli ha vivificati con lui, avendoci perdonato tutti i falli,

14. avendo cancellato l’atto accusatore scritto in precetti, il quale ci era contrario; e quell’atto ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce;

15. e avendo spogliato i principati e le potestà ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

16. Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, o a noviluni o a sabati,

17. che sono l’ombra di cose che doveano avvenire; ma il corpo è di Cristo.

18. Nessuno a suo talento vi defraudi del vostro premio per via d’umiltà e di culto degli angeli affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di vanità dalla sua mente carnale,