Riveduta Bibbia 1927

Atti 26:24-32 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

24. Or mentre ei diceva queste cose a sua difesa, Festo disse ad alta voce: Paolo, tu vaneggi; la molta dottrina ti mette fuor di senno.

25. Ma Paolo disse: Io non vaneggio, eccellentissimo Festo; ma pronunzio parole di verità, e di buon senno.

26. Poiché il re, al quale io parlo con franchezza, conosce queste cose; perché son persuaso che nessuna di esse gli è occulta; poiché questo non è stato fatto in un cantuccio.

27. O re Agrippa, credi tu ai profeti? Io so che tu ci credi.

28. E Agrippa disse a Paolo: Per poco non mi persuadi a diventar cristiano.

29. E Paolo: Piacesse a Dio che per poco o per molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi m’ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di questi legami.

30. Allora il re si alzò, e con lui il governatore, Berenice, e quanti sedevano con loro;

31. e ritiratisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: Quest’uomo non fa nulla che meriti morte o prigione.

32. E Agrippa disse a Festo: Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a Cesare.