Riveduta Bibbia 1927

Atti 2:5-15 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

5. Or in Gerusalemme si trovavan di soggiorno dei Giudei, uomini religiosi d’ogni nazione di sotto il cielo.

6. Ed essendosi fatto quel suono, la moltitudine si radunò e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nel suo proprio linguaggio.

7. E tutti stupivano e si maravigliavano, dicendo: Ecco, tutti costoro che parlano non son eglino Galilei?

8. E com’è che li udiamo parlare ciascuno nel nostro proprio natìo linguaggio?

9. Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia,

10. della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia Cirenaica, e avventizi Romani,

11. tanto Giudei che proseliti, Cretesi ed Arabi, li udiamo parlar delle cose grandi di Dio nelle nostre lingue.

12. E tutti stupivano ed eran perplessi dicendosi l’uno all’altro: Che vuol esser questo?

13. Ma altri, beffandosi, dicevano: Son pieni di vin dolce.

14. Ma Pietro, levatosi in piè con gli undici, alzò la voce e parlò loro in questa maniera: Uomini giudei, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, siavi noto questo, e prestate orecchio alle mie parole.

15. Perché costoro non sono ebbri, come voi supponete, poiché non è che la terza ora del giorno: