Riveduta Bibbia 1927

Atti 10:25-36 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

25. E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gittò ai piedi, e l’adorò.

26. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Lèvati, anch’io sono uomo!

27. E discorrendo con lui, entrò e trovò molti radunati quivi.

28. E disse loro: Voi sapete come non sia lecito ad un Giudeo di aver relazioni con uno straniero o d’entrare da lui; ma Dio mi ha mostrato che non debbo chiamare alcun uomo immondo o contaminato.

29. E’ per questo che, essendo stato chiamato, venni senza far obiezioni. Io vi domando dunque: Per qual cagione m’avete mandato a chiamare?

30. E Cornelio disse: Sono appunto adesso quattro giorni che io stavo pregando, all’ora nona, in casa mia, quand’ecco un uomo mi presentò davanti, in veste risplendente,

31. e disse: Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue elemosine sono state ricordate nel cospetto di Dio.

32. Manda dunque a Ioppe a far chiamare Simone, soprannominato Pietro; egli alberga in casa di Simone coiaio, presso al mare.

33. Perciò, in quell’istante io mandai da te, e tu hai fatto bene a venire; ora dunque siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per udir tutte le cose che ti sono state comandate dal Signore.

34. Allora Pietro, prendendo a parlare, disse: In verità io comprendo che Dio non ha riguardo alla qualità delle persone;

35. ma che in qualunque nazione, chi lo teme ed opera giustamente gli e accettevole.

36. E questa è la parola ch’Egli ha diretta ai figliuoli d’Israele, annunziando pace per mezzo di Gesù Cristo. Esso è il Signore di tutti.