4. E’ egli il tempo per voi stessi d’abitare le vostre case ben rivestite di legno mentre questa casa giace in rovina?
5. Or dunque così parla l’Eterno degli eserciti: Ponete ben mente alle vostre vie!
6. Voi avete seminato molto, e avete raccolto poco; voi mangiate, ma non fino ad esser sazi; bevete, ma non fino a soddisfare la sete; vi vestite, ma non v’è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa forata.
7. Così parla l’Eterno degli eserciti: Ponete ben mente alle vostre vie!
8. Salite nella contrada montuosa, recate del legname, e costruite la casa; e io mi compiacerò d’essa, e sarò glorificato, dice l’Eterno.
9. Voi v’aspettate molto, ed ecco v’è poco; e quando l’avete portato in casa, io ci ho soffiato sopra. Perché? dice l’Eterno degli eserciti. A motivo della mia casa che giace in rovina, mentre ognun di voi si dà premura per la propria casa.
10. Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso, sì che non c’è stata rugiada, e la terra ha ritenuto il suo prodotto.