Riveduta Bibbia 1927

2 Pietro 1:3-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

3. Poiché la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati mercé la propria gloria e virtù,

4. per le quali Egli ci ha largito le sue preziose e grandissime promesse onde per loro mezzo voi foste fatti partecipi della natura divina dopo esser fuggiti dalla corruzione che è nel mondo per via della concupiscenza,

5. voi, per questa stessa ragione, mettendo in ciò dal canto vostro ogni premura, aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza;

6. alla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l’amor fraterno;

7. e all’amor fraterno la carità.

8. Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né oziosi né sterili nella conoscenza del Signor nostro Gesù Cristo.

9. Poiché colui nel quale queste cose non si trovano, è cieco, ha la vista corta avendo dimenticato il purgamento dei suoi vecchi peccati.

10. Perciò, fratelli, vie più studiatevi di render sicura la vostra vocazione ad elezione; perché, facendo queste cose, non inciamperete giammai,

11. poiché così vi sarà largamente provveduta l’entrata nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

12. Perciò avrò cura di ricordarvi del continuo queste cose, benché le conosciate, e siate stabiliti nella verità che vi è stata recata.

13. E stimo cosa giusta finché io sono in questa tenda, di risvegliarvi ricordandovele,

14. perché so che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come il Signor nostro Gesù Cristo me lo ha dichiarato.

15. Ma mi studierò di far sì che dopo la mia dipartenza abbiate sempre modo di ricordarvi di queste cose.

16. Poiché non è coll’andar dietro a favole artificiosamente composte che vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signor Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà.

17. Poiché egli ricevette da Dio Padre onore e gloria quando giunse a lui quella voce dalla magnifica gloria: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto.

18. E noi stessi udimmo quella voce che veniva dal cielo, quand’eravamo con lui sul monte santo.