Riveduta Bibbia 1927

1 Samuele 23:8-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

8. Saul dunque convocò tutto il popolo per andare alla guerra, per scendere a Keila e cinger d’assedio Davide e la sua gente.

9. Ma Davide, avuta conoscenza che Saul gli macchinava del male, disse al sacerdote Abiathar: "Porta qua l’efod".

10. Poi disse: "O Eterno, Dio d’Israele, il tuo servo ha sentito come cosa certa che Saul cerca di venire a Keila per distruggere la città per causa mia.

11. Quei di Keila mi daranno essi nelle sue mani? Saul scenderà egli come il tuo servo ha sentito dire? O Eterno, Dio d’Israele, deh! fallo sapere al tuo servo!" L’Eterno rispose: "Scenderà".

12. Davide chiese ancora: "Quei di Keila daranno essi me e la mia gente nelle mani di Saul?" L’Eterno rispose: "Vi daranno nelle sue mani".

13. Allora Davide e la sua gente, circa seicento uomini, si levarono, uscirono da Keila e andaron qua e là a caso; e Saul informato che Davide era fuggito da Keila, rinunziò alla sua spedizione.

14. Davide rimase nel deserto in luoghi forti; e se ne stette nella contrada montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma Dio non glielo dette nelle mani.

15. E Davide sapendo che Saul s’era mosso per torgli la vita, restò nel deserto di Zif, nella foresta.

16. Allora Gionathan, figliuolo di Saul, si levò, e si recò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio,

17. e gli disse: "Non temere, poiché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso: tu regnerai sopra Israele, e io sarò il secondo dopo di te; e ben lo sa anche Saul mio padre".

18. E i due fecero alleanza in presenza dell’Eterno; poi Davide rimase nella foresta, e Gionathan se ne andò a casa sua.