Riveduta Bibbia 1927

1 Re 9:10-23 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

10. Or avvenne che, passati i venti anni nei quali Salomone costruì le due case, la casa dell’Eterno e la casa del re,

11. siccome Hiram, re di Tiro, avea fornito a Salomone legname di cedro e di cipresso, e oro, a piacere di lui, il re Salomone diede a Hiram venti città nel paese di Galilea.

12. Hiram uscì da Tiro per veder le città dategli da Salomone; ma non gli piacquero;

13. e disse: "Che città son queste che tu m’hai date, fratel mio?" E le chiamò "terra di Kabul" nome ch’è rimasto loro fino al dì d’oggi.

14. Hiram avea mandato al re centoventi talenti d’oro.

15. Or ecco quel che concerne gli operai presi e comandati dal re Salomone per costruire la casa dell’Eterno e la sua propria casa, Millo e le mura di Gerusalemme, Hatsor, Meghiddo e Ghezer.

16. Faraone, re d’Egitto, era salito a impadronirsi di Ghezer, l’avea data alle fiamme, ed avea ucciso i Cananei che abitavano la città; poi l’aveva data per dote alla sua figliuola, moglie di Salomone.

17. E Salomone ricostruì Ghezer, Beth-Horon inferiore,

18. Baalath e Tadmor nella parte deserta del paese,

19. tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, al Libano e in tutto il paese del suo dominio.

20. Di tutta la popolazione ch’era rimasta degli Amorei, degli Hittei, dei Ferezei, degli Hivvei e dei Gebusei, che non erano de’ figliuoli d’Israele,

21. vale a dire dei loro discendenti ch’eran rimasti dopo di loro nel paese e che gl’Israeliti non avean potuto votare allo sterminio, Salomone fece tanti servi per le comandate; e tali son rimasti fino al dì d’oggi.

22. Ma de’ figliuoli d’Israele Salomone non impiegò alcuno come servo; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi principi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e de’ suoi cavalieri.

23. I capi, preposti da Salomone alla direzione dei suoi lavori, erano in numero di cinquecento cinquanta, incaricati di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.