Riveduta Bibbia 1927

1 Corinzi 7:21-35 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

21. Sei tu stato chiamato essendo schiavo? Non curartene, ma se puoi divenir libero è meglio valerti dell’opportunità.

22. Poiché colui che è stato chiamato nel Signore, essendo schiavo, è un affrancato del Signore; parimente colui che è stato chiamato essendo libero, è schiavo di Cristo.

23. Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini.

24. Fratelli, ognuno rimanga dinanzi a Dio nella condizione nella quale si trovava quando fu chiamato.

25. Or quanto alle vergini, io non ho comandamento dal Signore; ma do il mio parere, come avendo ricevuto dal Signore la grazia d’esser fedele.

26. Io stimo dunque che a motivo della imminente distretta sia bene per loro di restar come sono; poiché per l’uomo in genere è bene di starsene così.

27. Sei tu legato a una moglie? Non cercar d’esserne sciolto. Sei tu sciolto da moglie? Non cercar moglie.

28. Se però prendi moglie, non pecchi; e se una vergine si marita, non pecca; ma tali persone avranno tribolazione nella carne, e io vorrei risparmiarvela.

29. Ma questo io dichiaro, fratelli, che il tempo è ormai abbreviato; talché, d’ora innanzi, anche quelli che hanno moglie, siano come se non l’avessero;

30. e quelli che piangono, come se non piangessero; e quelli che si rallegrano, come se non si rallegrassero; e quelli che comprano, come se non possedessero;

31. e quelli che usano di questo mondo, come se non ne usassero, perché la figura di questo mondo passa.

32. Or io vorrei che foste senza sollecitudine. Chi non è ammogliato ha cura delle cose del Signore, del come potrebbe piacere al Signore;

33. ma colui che è ammogliato, ha cura delle cose del mondo, del come potrebbe piacere alla moglie.

34. E v’è anche una differenza tra la donna maritata e la vergine: la non maritata ha cura delle cose del Signore, affin d’esser santa di corpo e di spirito; ma la maritata ha cura delle cose del mondo, del come potrebbe piacere al marito.

35. Or questo dico per l’utile vostro proprio; non per tendervi un laccio, ma in vista di ciò che è decoroso e affinché possiate consacrarvi al Signore senza distrazione.