Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Matteo 27:10-29 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

10. e li diedero per il campo del vasaio, come me lo aveva ordinato il Signore».

11. Gesù comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesù gli disse: «Tu lo dici».

12. E, accusato dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.

13. Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose testimoniano contro di te?»

14. Ma egli non gli rispose neppure una parola; e il governatore se ne meravigliava molto.

15. Ogni festa di Pasqua il governatore era solito liberare un carcerato, quello che la folla voleva.

16. Avevano allora un noto carcerato di nome Barabba.

17. Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù detto Cristo?»

18. Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia.

19. Mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: «Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno per causa sua».

20. Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.

21. E il governatore si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Quale dei due volete che vi liberi?» E quelli dissero: «Barabba».

22. E Pilato a loro: «Che farò dunque di Gesù detto Cristo?» Tutti risposero: «Sia crocifisso».

23. Ma egli riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre più gridavano: «Sia crocifisso!»

24. Pilato, vedendo che non otteneva nulla ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente di questo sangue; pensateci voi».

25. E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».

26. Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

27. Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio e radunarono attorno a lui tutta la coorte.

28. E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto;

29. intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!»