Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Matteo 27:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Poi, venuta la mattina, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.

2. E, legatolo, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato, il governatore.

3. Allora Giuda, che lo aveva tradito, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò i trenta sicli d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,

4. dicendo: «Ho peccato, consegnandovi sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c’importa? Pensaci tu».

5. Ed egli, buttati i sicli nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.

6. Ma i capi dei sacerdoti, presi quei sicli, dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte, perché sono prezzo di sangue».

7. E, tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio perché servisse per la sepoltura degli stranieri.

8. Perciò quel campo, fino ad oggi, è stato chiamato «Campo di sangue».

9. Allora si adempì quello che era stato detto dal profeta Geremia: «E presero i trenta sicli d’argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d’Israele,

10. e li diedero per il campo del vasaio, come me lo aveva ordinato il Signore».

11. Gesù comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesù gli disse: «Tu lo dici».

12. E, accusato dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.

13. Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose testimoniano contro di te?»

14. Ma egli non gli rispose neppure una parola; e il governatore se ne meravigliava molto.

15. Ogni festa di Pasqua il governatore era solito liberare un carcerato, quello che la folla voleva.