Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Matteo 23:11-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

11. ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore.

12. Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato».

13. Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.

14. [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete una maggiore condanna.]

15. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna il doppio di voi.

16. Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non importa; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato”.

17. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che santifica l’oro?

18. E se uno, voi dite, giura per l’altare, non importa; ma se giura per l’offerta che c’è sopra, resta obbligato.

19. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che santifica l’offerta?

20. Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quello che c’è sopra;

21. e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che lo abita;

22. e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.

23. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell’aneto e del comino e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.

24. Guide cieche, che filtrate il moscerino e inghiottite il cammello!

25. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e d’intemperanza.

26. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere e del piatto, affinché anche l’esterno diventi pulito.

27. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia.