Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Marco 4:26-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

26. Diceva ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno,

27. e dorma e si alzi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce senza che egli sappia come.

28. La terra da se stessa porta frutto: prima l’erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato.

29. E quando il frutto è maturo, subito vi mette la falce perché l’ora della mietitura è venuta».

30. Diceva ancora: «A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo?

31. Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra;

32. ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi che alla sua ombra possono ripararsi gli uccelli del cielo».

33. Con molte parabole di questo genere esponeva loro la parola, secondo quello che potevano intendere.

34. Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

35. In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all’altra riva».

36. E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano delle altre barche con lui.