Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Marco 4:19-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

19. poi le ansiose preoccupazioni mondane, l’inganno delle ricchezze, l’avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa.

20. Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra sono coloro che odono la parola e l’accolgono e fruttano il trenta, il sessanta e il cento per uno».

21. Poi diceva ancora loro: «Si prende forse la lampada per metterla sotto un recipiente o sotto il letto? Non la si prende invece per metterla sul candeliere?

22. Poiché non vi è nulla che sia nascosto se non per essere manifestato; e nulla è stato tenuto segreto se non per essere messo in luce.

23. Se uno ha orecchi per udire oda».

24. Diceva loro ancora: «Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate sarete misurati pure voi; e a voi sarà dato anche di più;

25. poiché a chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha».

26. Diceva ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno,

27. e dorma e si alzi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce senza che egli sappia come.

28. La terra da se stessa porta frutto: prima l’erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato.