Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Marco 3:19-35 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

19. e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

20. Poi entrò in una casa e la folla si radunò di nuovo, così che egli e i suoi non potevano neppure mangiare.

21. I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: «È fuori di sé».

22. Gli scribi che erano scesi da Gerusalemme dicevano: «Egli ha Belzebù, e scaccia i demòni con l’aiuto del principe dei demòni».

23. Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciare Satana?

24. Se un regno è diviso in parti contrarie, quel regno non può reggere.

25. Se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere.

26. Se dunque Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire.

27. D’altronde nessuno può entrare nella casa dell’uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non avrà legato l’uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa.

28. In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita;

29. ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno».

30. Egli parlava così perché dicevano: «Ha uno spirito immondo».

31. Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare.

32. Una folla gli stava seduta intorno e gli dissero: «Ecco tua madre e i tuoi fratelli {e le tue sorelle} là fuori che ti cercano».

33. Egli rispose loro: «Chi sono mia madre e i miei fratelli?»

34. Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!

35. Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre».