Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Luca 7:25-40 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

25. Ma che cosa andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano degli abiti sontuosi e vivono in delizie stanno nei palazzi dei re.

26. Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e uno più di un profeta.

27. Egli è colui del quale è scritto: “Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero, che preparerà la tua via davanti a te”.

28. Io vi dico: fra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni; però, il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.

29. Tutto il popolo che lo ha udito, anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio, facendosi battezzare del battesimo di Giovanni;

30. ma i farisei e i dottori della legge, non facendosi battezzare da lui, hanno respinto la volontà di Dio per loro.

31. A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione? A chi sono simili?

32. Sono simili a bambini seduti in piazza, che gridano gli uni agli altri: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto”.

33. Difatti è venuto Giovanni il battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “Ha un demonio”.

34. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori!

35. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli”».

36. Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola.

37. Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato;

38. e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi, e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava i piedi e li ungeva con l’olio.

39. Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e che tipo di donna è colei che lo tocca; perché è una peccatrice».

40. E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure».