Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Luca 3:11-24 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

11. Egli rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne faccia parte a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto».

12. Vennero anche dei pubblicani per essere battezzati e gli dissero: «Maestro, che dobbiamo fare?»

13. Ed egli rispose loro: «Non riscuotete nulla di più di quello che vi è ordinato».

14. Lo interrogarono pure dei soldati, dicendo: «E noi, che dobbiamo fare?» Ed egli a loro: «Non fate estorsioni, non opprimete nessuno con false denunce e accontentatevi della vostra paga».

15. Ora il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro se Giovanni fosse il Cristo.

16. Giovanni rispose, dicendo a tutti: «Io vi battezzo in acqua; ma viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.

17. Egli ha in mano il suo ventilabro per ripulire interamente la sua aia e raccogliere il grano nel suo granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».

18. Così, con molte e varie esortazioni evangelizzava il popolo;

19. ma Erode il tetrarca, rimproverato da lui a proposito di Erodiade, moglie di suo fratello, e per tutte le malvagità che aveva commesso,

20. aggiunse a tutte le altre anche questa: rinchiuse Giovanni in prigione.

21. Ora, mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo

22. e lo Spirito Santo scese su di lui in forma corporea, come una colomba; e venne una voce dal cielo: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto».

23. Gesù, quando cominciò a insegnare, aveva circa trent’anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, di Eli,

24. di Mattàt, di Levi, di Melchi, di Iannài, di Giuseppe,