Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Luca 11:4-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

4. e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a ogni nostro debitore; e non ci esporre alla tentazione”».

5. Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico, e va da lui a mezzanotte e gli dice: “Amico, prestami tre pani,

6. perché mi è arrivato un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti”;

7. e se quello dal di dentro gli risponde: “Non darmi fastidio; la porta è già chiusa e i miei bambini sono con me a letto, io non posso alzarmi per darteli”,

8. io vi dico che se anche non si alzasse a darglieli perché gli è amico, tuttavia, per la sua importunità, si alzerà e gli darà tutto ciò di cui ha bisogno.

9. Io altresì vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.

10. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.

11. E chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede un pesce, gli dia invece un serpente?

12. Oppure se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione?

13. Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!»

14. Gesù stava scacciando un demonio {che era muto}; e, quando il demonio fu uscito, il muto parlò e la folla si stupì.

15. Ma alcuni di loro dissero: «È per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni, che egli scaccia i demòni».

16. Altri, per metterlo alla prova, gli chiedevano un segno dal cielo.

17. Ma egli, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina, e casa crolla su casa.

18. Se dunque anche Satana è diviso contro se stesso, come potrà reggere il suo regno? Poiché voi dite che è per l’aiuto di Belzebù che io scaccio i demòni.

19. E se io scaccio i demòni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Perciò, essi stessi saranno i vostri giudici.

20. Ma se è con il dito di Dio che io scaccio i demòni, allora il regno di Dio è giunto fino a voi.

21. Quando l’uomo forte, ben armato, guarda l’ingresso della sua casa, ciò che egli possiede è al sicuro;

22. ma quando uno più forte di lui sopraggiunge e lo vince, gli toglie tutta l’armatura nella quale confidava e ne divide il bottino.

23. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.