Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Luca 11:30-46 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

30. Infatti, come Giona fu un segno per i Niniviti, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.

31. La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco, qui c’è più di Salomone.

32. I Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c’è più di Giona.

33. «Nessuno, quando ha acceso una lampada, la mette in un luogo nascosto {o sotto un recipiente}, anzi la mette sul candeliere, perché coloro che entrano vedano la luce.

34. La lampada del corpo è l’occhio; se l’occhio tuo è limpido, anche tutto il tuo corpo è illuminato, ma se è malvagio, anche il tuo corpo è nelle tenebre.

35. Sta quindi attento che la luce che è in te non sia tenebre.

36. Se dunque tutto il tuo corpo è illuminato, senza avere alcuna parte tenebrosa, sarà tutto illuminato come quando la lampada ti illumina con il suo splendore».

37. Mentre egli parlava, un fariseo lo invitò a pranzo da lui. Egli entrò e si mise a tavola.

38. Il fariseo, veduto questo, si meravigliò che non si fosse lavato prima del pranzo.

39. Il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità.

40. Stolti, Colui che ha fatto l’esterno non ha fatto anche l’interno?

41. Date piuttosto in elemosina quello che è dentro il piatto; e ogni cosa sarà pura per voi.

42. Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l’amore di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza trascurare le altre.

43. Guai a voi, farisei, perché amate i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.

44. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e le persone vi camminano sopra senza saperlo».

45. Allora uno dei dottori della legge, rispondendo, gli disse: «Maestro, parlando così, offendi anche noi».

46. Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito!