Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Luca 10:4-24 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

4. Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via.

5. In qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa!”

6. Se vi è lì un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; se no, ritornerà a voi.

7. Rimanete in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno del suo salario. Non passate di casa in casa.

8. In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti,

9. guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”.

10. Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono, uscite sulle piazze e dite:

11. “Perfino la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi”.

12. Io vi dico che in quel giorno la sorte di Sodoma sarà più tollerabile di quella di tale città.

13. «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e in Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero ravvedute, sedendo con sacco e cenere.

14. Perciò, nel giudizio, la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra.

15. E tu, Capernaum, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino all’Ades.

16. Chi ascolta voi ascolta me; chi respinge voi respinge me, e chi rifiuta me rifiuta Colui che mi ha mandato».

17. Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome».

18. Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore.

19. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.

20. Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

21. In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto!

22. Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno sa chi è il Figlio, se non il Padre, né chi è il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo».

23. E, rivolgendosi ai discepoli, disse loro privatamente: «Beati gli occhi che vedono quello che voi vedete!

24. Perché vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere quello che voi vedete, e non l’hanno visto; e udire quello che voi udite, e non l’hanno udito».