Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Giovanni 6:40-55 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

40. Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

41. Perciò i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane che è disceso dal cielo».

42. Dicevano: «Non è costui Gesù, il figlio di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai ora dice: “Io sono disceso dal cielo”?»

43. Gesù rispose loro: «Non mormorate tra di voi.

44. Nessuno può venire a me se il Padre che mi ha mandato non lo attira; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

45. È scritto nei profeti: “Saranno tutti istruiti da Dio”. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.

46. Perché nessuno ha visto il Padre, se non colui che è da Dio; egli ha visto il Padre.

47. In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna.

48. Io sono il pane della vita.

49. I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono.

50. Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia.

51. Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò per la vita del mondo è la mia carne».

52. I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?»

53. Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi.

54. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

55. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda.