Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Giovanni 18:19-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

19. Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina.

20. Gesù gli rispose: «Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove tutti i Giudei si radunano, e non ho detto nulla in segreto.

21. Perché mi interroghi? Domanda a quelli che mi hanno udito, quello che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho dette».

22. Ma appena ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?»

23. Gesù gli rispose: «Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?»

24. Quindi Anna lo mandò legato a Caiafa, sommo sacerdote.

25. Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi, e gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?» Egli lo negò e disse: «Non lo sono».

26. Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?»

27. E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

28. Poi, da Caiafa, condussero Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter così mangiare la Pasqua.

29. Pilato dunque andò fuori verso di loro e domandò: «Quale accusa portate contro quest’uomo?»

30. Essi gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo dato nelle mani».

31. Pilato quindi disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge». I Giudei gli dissero: «A noi non è lecito far morire nessuno».

32. E ciò affinché si adempisse la parola che Gesù aveva detta, indicando di quale morte doveva morire.

33. Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?»

34. Gesù rispose: «Dici questo di tuo, oppure altri te l’hanno detto di me?»