Nuova Riveduta 2006

Vangelo Secondo Giovanni 10:27-39 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

27. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono;

28. e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.

29. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre.

30. Io e il Padre siamo uno».

31. I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.

32. Gesù disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre; per quale di queste opere mi lapidate?»

33. I Giudei gli risposero: «Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia, e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».

34. Gesù rispose loro: «Non sta scritto nella vostra legge: “Io ho detto: voi siete dèi”?

35. Se chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata),

36. a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”?

37. Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi;

38. ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il Padre è in me e io sono nel Padre».

39. Essi {perciò} cercavano nuovamente di arrestarlo; ma egli sfuggì loro dalle mani.