Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro di Samuele 23:17-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

17. e disse: «Non sia mai, o Signore, una cosa simile! Dovrei bere il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita?» E non volle bere. Questo fecero quei tre prodi.

18. Abisai, fratello di Ioab, figlio di Seruia, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini, li uccise e si acquistò fama fra i tre.

19. Fu il più illustre dei tre e perciò fu fatto loro capo; tuttavia non giunse ad eguagliare i primi tre.

20. Poi veniva Benaia da Cabseel, figlio di Ieoiada, figlio di Isai, celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, in un giorno di neve.

21. Uccise pure un Egiziano, di aspetto formidabile, che teneva una lancia in mano; ma Benaia gli andò contro con un bastone, strappò di mano all’Egiziano la lancia e se ne servì per ucciderlo.

22. Questo fece Benaia, figlio di Ieoiada; e si acquistò fama fra i tre prodi.

23. Fu il più illustre dei trenta; tuttavia non giunse a eguagliare i primi tre. Davide lo ammise nel suo consiglio.

24. Poi c’erano: Asael, fratello di Ioab, uno dei trenta; Elcanan, figlio di Dodo, di Betlemme;

25. Samma di Carod; Elica di Carod;