Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro di Samuele 22:1-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Davide rivolse al Signore le parole di questo canto quando il Signore lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse:

2. «Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore;

3. il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio, il mio asilo. O mio salvatore, tu mi salvi dalla violenza!

4. Io invocai il Signore, che è degno di ogni lode, e fui salvato dai miei nemici.

5. Le onde della morte mi avevano circondato e i torrenti della distruzione mi avevano spaventato.

6. I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato, i lacci della morte mi avevano sorpreso.

7. Nella mia angoscia invocai il Signore, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio. Il mio grido giunse ai suoi orecchi.

8. Allora la terra fu scossa e tremò, le fondamenta dei cieli furono smosse e scrollate, perché egli era colmo di sdegno.

9. Un fumo saliva dalle sue narici; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne venivano fuori carboni accesi.

10. Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine.

11. Cavalcava un cherubino e volava; appariva sulle ali del vento.

12. Delle tenebre s’era fatto una tenda, s’era circondato di masse d’acqua e di dense nubi.

13. Dallo splendore che lo precedeva si sprigionavano carboni accesi.