Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro di Samuele 20:9-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

9. Ioab disse ad Amasa: «Come stai, fratello mio?» Con la destra prese Amasa per la barba per baciarlo.

10. Amasa non fece attenzione alla spada che Ioab aveva in mano; e Ioab lo colpì al ventre e gli intestini si sparsero per terra. Non lo colpì una seconda volta, perché Amasa morì. Poi Ioab e Abisai, suo fratello, si misero a inseguire Seba, figlio di Bicri.

11. Uno dei giovani di Ioab era rimasto vicino ad Amasa e diceva: «Chi vuol bene a Ioab e chi è per Davide, segua Ioab!»

12. Intanto Amasa era immerso nel sangue in mezzo alla strada. Quell’uomo, vedendo che tutto il popolo si fermava, trascinò Amasa fuori dalla strada in un campo e gli buttò addosso un mantello; perché aveva visto che tutti quelli che gli arrivavano vicino si fermavano;

13. ma quando egli fu tolto dalla strada, tutti passavano al seguito di Ioab per dare addosso a Seba, figlio di Bicri.

14. Ioab attraversò tutte le tribù d’Israele fino ad Abel-Bet-Maaca. Tutto il fior fiore degli uomini si radunò e lo seguì.

15. Giunsero ad Abel-Bet-Maaca e vi assediarono Seba, innalzando contro la città un terrapieno che dominava le fortificazioni; tutta la gente che era con Ioab scavava le mura per farle crollare.

16. Allora una donna di buon senso gridò dalla città: «Udite, udite! Vi prego, dite a Ioab di avvicinarsi perché gli voglio parlare!»

17. Quando egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?» Egli rispose: «Sono io». Allora lei gli disse: «Ascolta la parola della tua serva». Egli rispose: «Ascolto».

18. Lei riprese: «Una volta si diceva: “Si domandi consiglio ad Abel!” E così si giungeva a una conclusione!

19. Abel è una delle città più pacifiche e più fedeli in Israele; e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi distruggere l’eredità del Signore?»

20. Ioab rispose: «Lungi, lungi da me l’idea di distruggere e di guastare.

21. Il fatto non sta così; un uomo della regione montuosa di Efraim, di nome Seba, figlio di Bicri, ha alzato la mano contro il re, contro Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città». La donna disse a Ioab: «La sua testa ti sarà gettata dalle mura».