Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro delle Cronache 30:7-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

7. Non siate come i vostri padri e come i vostri fratelli, che sono stati infedeli al Signore, Dio dei loro padri, al punto che egli li ha dati in preda alla desolazione, come voi vedete.

8. Ora non irrigidite il vostro collo, come i padri vostri; date la mano al Signore, venite al suo santuario che egli ha santificato per sempre e servite il Signore, vostro Dio, affinché la sua ardente ira si ritiri da voi.

9. Infatti, se tornate al Signore, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno pietà presso quelli che li hanno fatti schiavi e ritorneranno in questo paese; poiché il Signore, vostro Dio, è clemente e misericordioso, e non volgerà la faccia lontano da voi, se tornate a lui».

10. Quei corrieri dunque passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro e li derideva.

11. Tuttavia alcuni uomini di Ascer, di Manasse e di Zabulon si umiliarono e vennero a Gerusalemme.

12. Anche in Giuda la mano di Dio operò in modo da dar loro un medesimo cuore per mettere a effetto l’ordine del re e dei capi, secondo la parola del Signore.

13. Un gran popolo si riunì a Gerusalemme per celebrare la festa degli Azzimi, il secondo mese: fu un’assemblea immensa.

14. Si levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivano sacrifici a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivano incensi e li gettarono nel torrente Chidron.

15. Poi sacrificarono l’agnello pasquale, il quattordicesimo giorno del secondo mese. I sacerdoti e i Leviti, i quali, presi da vergogna, si erano santificati, offrirono olocausti nella casa del Signore;

16. e occuparono il posto assegnato loro dalla legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano l’aspersione del sangue che ricevevano dalle mani dei Leviti.

17. Siccome molti dell’assemblea non si erano santificati, i Leviti avevano l’incarico di sacrificare gli agnelli pasquali, consacrandoli al Signore, per tutti quelli che non erano puri.

18. Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, d’Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono la Pasqua senza conformarsi a quanto è prescritto. Ma Ezechia pregò per loro e disse: «Il Signore, che è buono, perdoni

19. chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, il Signore, Dio dei suoi padri, anche senza avere la purificazione richiesta dal santuario».

20. Il Signore esaudì Ezechia e perdonò il popolo.