Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro delle Cronache 30:18-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

18. Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, d’Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono la Pasqua senza conformarsi a quanto è prescritto. Ma Ezechia pregò per loro e disse: «Il Signore, che è buono, perdoni

19. chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, il Signore, Dio dei suoi padri, anche senza avere la purificazione richiesta dal santuario».

20. Il Signore esaudì Ezechia e perdonò il popolo.

21. Così i figli d’Israele che si trovarono a Gerusalemme celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con grande gioia; e ogni giorno i Leviti e i sacerdoti celebravano il Signore con gli strumenti consacrati ad accompagnare le sue lodi.

22. Ezechia parlò al cuore di tutti i Leviti che mostravano grande intelligenza nel servizio del Signore; e si fecero i pasti della festa durante i sette giorni, offrendo sacrifici di riconoscenza e lodando il Signore, Dio dei loro padri.

23. Tutta l’assemblea deliberò di celebrare la festa per altri sette giorni; e la celebrarono con gioia durante questi sette giorni.

24. Infatti Ezechia, re di Giuda, aveva donato all’assemblea mille tori e settemila pecore, e i capi pure avevano donato all’assemblea mille tori e diecimila pecore; e un gran numero di sacerdoti si erano santificati.

25. Tutta l’assemblea di Giuda, i sacerdoti, i Leviti, tutta l’assemblea di quelli venuti da Israele e gli stranieri giunti dal paese d’Israele o stabiliti in Giuda furono in festa.

26. Così ci fu gran gioia a Gerusalemme; dal tempo di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele, non c’era stato nulla di simile a Gerusalemme.

27. Poi i sacerdoti e i Leviti si levarono e benedissero il popolo, e la loro voce fu udita e la loro preghiera giunse fino al cielo, fino alla santa dimora del Signore.