Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro delle Cronache 24:1-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sibia da Beer-Sceba.

2. Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del Signore per tutto il tempo che visse il sacerdote Ieoiada.

3. Ieoiada prese per lui due mogli, dalle quali egli ebbe dei figli e delle figlie.

4. Dopo queste cose venne in cuore a Ioas di restaurare la casa del Signore.

5. Radunò i sacerdoti e i Leviti e disse loro: «Andate per le città di Giuda e raccogliete, anno per anno, in tutto Israele del denaro per restaurare la casa del vostro Dio; e guardate di sollecitare la cosa». Ma i Leviti non si affrettarono.

6. Allora il re chiamò Ieoiada, loro capo, e gli disse: «Perché non hai fatto in modo che i Leviti portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa che Mosè, servo del Signore, e l’assemblea d’Israele stabilirono per la tenda della testimonianza?»

7. Infatti l’empia Atalia e i suoi figli avevano saccheggiato la casa di Dio e avevano perfino adoperato per i Baal tutte le cose consacrate della casa del Signore.

8. Il re dunque comandò che si facesse una cassa e che la si mettesse fuori, alla porta della casa del Signore.

9. Poi fu ordinato in Giuda e in Gerusalemme che si portasse al Signore la tassa che Mosè, servo di Dio, aveva imposta a Israele nel deserto.

10. Tutti i capi e tutto il popolo se ne rallegrarono e portarono il denaro, e lo mettevano nella cassa finché tutti ebbero pagato.

11. Quando era il momento che i Leviti dovevano portare la cassa agli ispettori reali, perché vedevano che c’era molto denaro, il segretario del re e il commissario del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; la prendevano, poi la riportavano al suo posto; facevano così ogni giorno, e raccolsero denaro in abbondanza.

12. Il re e Ieoiada lo davano a quanti erano incaricati di eseguire i lavori della casa del Signore; e questi pagavano degli scalpellini e dei falegnami per restaurare la casa del Signore, e anche dei lavoratori del ferro e del bronzo per restaurare la casa del Signore.

13. Così gli incaricati dei lavori si misero all’opera, e per le loro mani furono compiute le riparazioni; essi rimisero la casa di Dio in buono stato e la consolidarono.

14. Quando ebbero finito, portarono davanti al re e davanti a Ieoiada il rimanente del denaro, con il quale si fecero degli utensili per la casa del Signore: degli utensili per il servizio e per gli olocausti, delle coppe e altri utensili d’oro e d’argento. E durante tutta la vita di Ieoiada si offrirono continuamente olocausti nella casa del Signore.

15. Ma Ieoiada, fattosi vecchio e sazio di giorni, morì; quando morì, aveva centotrent’anni;

16. e fu sepolto nella città di Davide con i re, perché aveva fatto del bene in Israele, per il servizio di Dio e della sua casa.

17. Dopo la morte di Ieoiada, i capi di Giuda andarono dal re e si prostrarono davanti a lui; allora il re diede loro ascolto;