Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro delle Cronache 23:8-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

8. I Leviti e tutto Giuda eseguirono tutti gli ordini dati dal sacerdote Ieoiada; ognuno di essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato e quelli che uscivano di servizio il giorno del sabato, poiché il sacerdote Ieoiada non aveva licenziato le mute uscenti.

9. Il sacerdote Ieoiada diede ai capi di centurie le lance, gli scudi grandi e i piccoli scudi che erano appartenuti a Davide e che stavano nella casa di Dio.

10. Dispose tutto il popolo attorno al re, ciascuno con l’arma in mano, dal lato destro al lato sinistro della casa, presso l’altare e presso la casa.

11. Allora condussero fuori il figlio del re, gli posero in testa il diadema, gli consegnarono la legge e lo proclamarono re; Ieoiada e i suoi figli lo unsero ed esclamarono: «Viva il re!»

12. Quando Atalia udì il rumore del popolo che accorreva e acclamava il re, andò verso il popolo nella casa del Signore.

13. Guardò e vide il re in piedi sul suo palco, all’ingresso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re. Tutto il popolo del paese era in festa al suono delle trombe, e i cantori, con i loro strumenti musicali, dirigevano i canti di lode. Allora Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura! Congiura!»

14. Ma il sacerdote Ieoiada fece venir fuori i capi di centurie che comandavano l’esercito e disse loro: «Fatela uscire dalle file; e chiunque la seguirà sia ucciso con la spada!» Infatti il sacerdote aveva detto: «Non sia uccisa nella casa del Signore».

15. Così quelli le aprirono un varco con le mani, e lei giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e là fu uccisa.

16. Ieoiada, tutto il popolo e il re fecero un’alleanza per la quale Israele doveva essere il popolo del Signore.