Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro delle Cronache 20:19-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

19. I Leviti tra i figli dei Cheatiti e tra i figli dei Corachiti si alzarono per lodare a gran voce il Signore, Dio d’Israele.

20. La mattina seguente si alzarono presto e si misero in marcia verso il deserto di Tecoa; mentre si mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: «Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nel Signore, vostro Dio, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti e trionferete!»

21. E dopo aver tenuto consiglio con il popolo, stabilì dei cantori che, vestiti dei paramenti sacri, cantassero le lodi del Signore e, camminando alla testa dell’esercito, dicessero: «Celebrate il Signore, perché la sua bontà dura in eterno!»

22. Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il Signore tese un’imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e contro quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti.

23. I figli di Ammon e di Moab assalirono gli abitanti del monte Seir per votarli allo sterminio e distruggerli; e quando ebbero annientato gli abitanti di Seir, si diedero a distruggersi a vicenda.

24. Quando gli uomini di Giuda furono giunti sull’altura da cui si scorge il deserto, volsero lo sguardo verso la moltitudine, ed ecco i cadaveri che giacevano a terra; nessuno era scampato.

25. Allora Giosafat e la sua gente andarono a far bottino delle loro spoglie; e fra i cadaveri trovarono abbondanza di ricchezze, di vesti e di oggetti preziosi; ne presero più di quanto ne potessero portare; impiegarono tre giorni a portare via il bottino, tanto era abbondante.

26. Il quarto giorno si radunarono nella Valle di Benedizione, dove benedissero il Signore; per questo, quel luogo è stato chiamato Valle di Benedizione fino a oggi.

27. Tutti gli uomini di Giuda e di Gerusalemme, con a capo Giosafat, partirono con gioia per tornare a Gerusalemme, perché il Signore li aveva colmati di gioia liberandoli dai loro nemici.

28. Ed entrarono a Gerusalemme e nella casa del Signore al suono dei saltèri, delle cetre e delle trombe.

29. Il terrore di Dio s’impadronì di tutti i regni degli altri paesi, quando udirono che il Signore aveva combattuto contro i nemici d’Israele.

30. Il regno di Giosafat ebbe pace; il suo Dio gli diede pace lungo tutti i confini.

31. Così Giosafat regnò sopra Giuda. Aveva trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme; il nome di sua madre era Azuba, figlia di Sili.

32. Egli imitò in ogni cosa la condotta di Asa suo padre e non se ne allontanò, facendo quel che è giusto agli occhi del Signore.

33. Tuttavia gli alti luoghi non scomparvero, perché il popolo non aveva ancora il cuore fermamente unito al Dio dei suoi padri.

34. Le altre azioni di Giosafat, le prime e le ultime, si trovano scritte nella storia di Ieu, figlio di Canani, inserita nel libro dei re d’Israele.