Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro delle Cronache 13:13-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

13. Intanto Geroboamo li prese alle spalle mediante un’imboscata; in modo che le truppe di Geroboamo stavano in faccia a Giuda, a cui si tendeva dietro l’imboscata.

14. Gli uomini di Giuda si voltarono indietro, ed eccoli costretti a combattere davanti e di dietro. Allora gridarono al Signore e i sacerdoti fecero squillare le trombe.

15. La gente di Giuda mandò un grido; e avvenne che, al grido della gente di Giuda, Dio sconfisse Geroboamo e tutto Israele davanti ad Abiia e a Giuda.

16. I figli d’Israele fuggirono davanti a Giuda, e Dio li diede nelle loro mani.

17. Abiia e il suo popolo ne fecero una grande strage; dalla parte d’Israele caddero morti cinquecentomila uomini scelti.

18. Così i figli d’Israele, in quel tempo, furono umiliati, e i figli di Giuda ripresero vigore, perché si erano appoggiati sul Signore, Dio dei loro padri.

19. Abiia inseguì Geroboamo e gli prese delle città: Betel e i villaggi che ne dipendevano, Iesana e i villaggi che ne dipendevano, Efraim e i villaggi che ne dipendevano.

20. Geroboamo, al tempo di Abiia, non ebbe più forza; e, colpito dal Signore, egli morì.

21. Ma Abiia divenne potente, prese quattordici mogli e generò ventidue figli e sedici figlie.

22. Le altre azioni di Abiia, la sua condotta e le sue parole, si trovano scritte nelle memorie del profeta Iddo.

23. Poi Abiia si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Asa, suo figlio, regnò al suo posto. Al suo tempo il paese ebbe pace per dieci anni.