Nuova Riveduta 2006

Secondo Libro dei Re 23:25-33 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

25. Prima di Giosia non c’è stato re che come lui si sia convertito al Signore con tutto il suo cuore, con tutta l’anima sua e con tutta la sua forza, seguendo in tutto la legge di Mosè; e, dopo di lui, non ne è sorto uno simile.

26. Tuttavia il Signore non desistette dall’ira ardente che provava contro il regno di Giuda, a causa di tutte le offese con cui Manasse aveva provocato la sua ira.

27. Il Signore disse: «Farò sparire anche il regno di Giuda dalla mia presenza come ho fatto con il regno d’Israele; e respingerò Gerusalemme, la città che mi ero scelta, e la casa della quale avevo detto: “Là sarà il mio nome”».

28. Il rimanente delle azioni di Giosia, tutto quello che fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.

29. Durante il suo regno, il faraone Neco, re d’Egitto, andò a soccorrere il re d’Assiria, verso il fiume Eufrate. Il re Giosia lo affrontò e il faraone, al primo scontro, lo uccise a Meghiddo.

30. I suoi servitori lo portarono via morto sopra un carro, da Meghiddo a Gerusalemme, dove lo seppellirono nella sua tomba. E il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, lo unse e lo fece re al posto di suo padre.

31. Ioacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Camutal, figlia di Geremia, da Libna.

32. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, in tutto e per tutto come avevano fatto i suoi padri.

33. Il faraone Neco lo mise in catene a Ribla, nel paese di Camat, perché non regnasse più a Gerusalemme; e impose al paese un tributo di cento talenti d’argento e di un talento d’oro.