1. Al direttore del coro. Sopra «i gigli». Dei figli di Core. Cantico. Canto d’amore.Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: «L’opera mia è per il re; la mia lingua sarà come la penna di un abile scrittore».
2. Tu sei bello, più bello di tutti i figli degli uomini; le tue parole sono piene di grazia; perciò Dio ti ha benedetto in eterno.
3. Cingi la spada al tuo fianco, o prode; vèstiti della tua gloria e del tuo splendore.