Nuova Riveduta 2006

Primo Libro di Samuele 9:21-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

21. Saul rispose e disse: «Non sono io un Beniaminita, di una delle più piccole tribù d’Israele? La mia famiglia è la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino. Perché dunque mi parli così?»

22. Ma Samuele prese Saul e il suo servo, li introdusse nella sala e li fece sedere alla testa degli invitati, che erano circa trenta persone.

23. Samuele disse al cuoco: «Porta qua la porzione che ti ho data dicendoti: “Tienila da parte vicino a te”».

24. Il cuoco allora prese la coscia e ciò che vi aderiva e la mise davanti a Saul. Samuele disse: «Ecco ciò che è stato tenuto da parte; mettitelo davanti e mangia, poiché è stato conservato apposta per te quando ho invitato il popolo». Così Saul, quel giorno, mangiò con Samuele.

25. Poi scesero dall’alto luogo in città, e Samuele s’intrattenne con Saul sulla terrazza.

26. L’indomani si alzarono presto; allo spuntar dell’alba, Samuele chiamò Saul sulla terrazza e gli disse: «Vieni, perché devo lasciarti partire». Saul si alzò, e uscirono insieme, egli e Samuele.

27. Quando furono scesi alla periferia della città, Samuele disse a Saul: «Di’ al servo che ci preceda». E il servo li oltrepassò. Allora Samuele disse: «Ma tu fèrmati, e ti farò udire la parola di Dio».