Nuova Riveduta 2006

Primo Libro di Samuele 9:17-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

17. Quando Samuele vide Saul, il Signore gli disse: «Ecco l’uomo di cui ti ho parlato; egli è colui che governerà il mio popolo».

18. Saul si avvicinò a Samuele entro la porta della città e gli disse: «Indicami, ti prego, dove sia la casa del veggente».

19. Samuele rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi verso l’alto luogo, e oggi mangerete con me; poi domani mattina ti lascerò partire e ti dirò tutto quello che hai nel cuore.

20. Quanto alle asine smarrite tre giorni fa, non dartene pensiero, perché sono state ritrovate. Per chi è quanto c’è di meglio in Israele? Non è forse per te e per tutta la casa di tuo padre?»

21. Saul rispose e disse: «Non sono io un Beniaminita, di una delle più piccole tribù d’Israele? La mia famiglia è la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino. Perché dunque mi parli così?»

22. Ma Samuele prese Saul e il suo servo, li introdusse nella sala e li fece sedere alla testa degli invitati, che erano circa trenta persone.

23. Samuele disse al cuoco: «Porta qua la porzione che ti ho data dicendoti: “Tienila da parte vicino a te”».

24. Il cuoco allora prese la coscia e ciò che vi aderiva e la mise davanti a Saul. Samuele disse: «Ecco ciò che è stato tenuto da parte; mettitelo davanti e mangia, poiché è stato conservato apposta per te quando ho invitato il popolo». Così Saul, quel giorno, mangiò con Samuele.

25. Poi scesero dall’alto luogo in città, e Samuele s’intrattenne con Saul sulla terrazza.

26. L’indomani si alzarono presto; allo spuntar dell’alba, Samuele chiamò Saul sulla terrazza e gli disse: «Vieni, perché devo lasciarti partire». Saul si alzò, e uscirono insieme, egli e Samuele.

27. Quando furono scesi alla periferia della città, Samuele disse a Saul: «Di’ al servo che ci preceda». E il servo li oltrepassò. Allora Samuele disse: «Ma tu fèrmati, e ti farò udire la parola di Dio».