19. E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno come sacrificio di riconoscenza.
20. Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al Signore; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al Signore apparterranno al sacerdote.
21. In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.
22. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il Signore vostro Dio”».
23. Il Signore disse ancora a Mosè:
24. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Il settimo mese, il primo giorno del mese, avrete un riposo solenne che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione.
25. Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco”».
26. Il Signore disse ancora a Mosè:
27. «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco.
28. In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al Signore, che è il vostro Dio.
29. Poiché ogni persona che non si umilierà in quel giorno sarà tolta via dalla sua gente.