Nuova Riveduta 2006

Lettera ai Romani 8:12-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

12. Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne,

13. perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.

14. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

15. E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!»

16. Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio.

17. Se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

18. Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che deve essere manifestata a nostro riguardo.

19. Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio;

20. perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta,

21. nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio.

22. Sappiamo infatti che fino ad ora tutta la creazione geme ed è in travaglio;

23. non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l’adozione, la redenzione del nostro corpo.

24. Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede non è speranza; difatti, quello che uno vede perché lo spererebbe ancora?

25. Ma se speriamo ciò che non vediamo, lo aspettiamo con pazienza.

26. Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili;

27. e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.