Nuova Riveduta 2006

Lettera ai Romani 11:12-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

12. Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto più lo sarà la loro piena partecipazione!

13. Parlo a voi, stranieri; in quanto sono apostolo degli stranieri, faccio onore al mio ministero,

14. sperando in qualche maniera di provocare la gelosia di quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni.

15. Infatti, se il loro ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti?

16. Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi.

17. Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell’olivo,

18. non insuperbirti contro i rami; ma se ti insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.

19. Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io».

20. Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi.

21. Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te.

22. Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso.