Nuova Riveduta 2006

Lettera agli Ebrei 7:11-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

11. Se dunque la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c’era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec e non scelto secondo l’ordine di Aaronne?

12. Poiché, cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge.

13. Infatti, queste parole sono dette a proposito di uno che appartiene a un’altra tribù, della quale nessuno fu mai assegnato al servizio dell’altare;

14. è noto infatti che il nostro Signore è nato dalla tribù di Giuda, per la quale Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.

15. E la cosa è ancor più evidente quando sorge, a somiglianza di Melchisedec, un altro sacerdote

16. che diventa tale non per disposizione di una legge dalle prescrizioni carnali, ma in virtù della potenza di una vita indistruttibile;

17. perché gli è resa questa testimonianza: «Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec».

18. Così, qui vi è l’abrogazione del comandamento precedente a motivo della sua debolezza e inutilità

19. (infatti la legge non ha portato nulla alla perfezione); ma vi è altresì l’introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio.

20. Questo non è avvenuto senza giuramento. Quelli sono stati fatti sacerdoti senza giuramento,

21. ma egli lo è con giuramento, da parte di colui che gli ha detto: «Il Signore ha giurato e non si pentirà: “Tu sei sacerdote in eterno”».

22. Ne consegue che Gesù è divenuto garante di un patto migliore del primo.