Nuova Riveduta 2006

Isaia 22:4-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

4. Perciò dico: «Distogliete da me lo sguardo, io voglio piangere amaramente; non insistete a volermi consolare del disastro della figlia del mio popolo!»

5. È infatti un giorno di tumulto, di calpestio, di perplessità, il giorno del Signore, Dio degli eserciti, nella Valle delle Visioni. Si abbattono le mura, il grido d’angoscia giunge fino ai monti.

6. Elam porta la faretra con delle truppe sui carri e dei cavalieri; Chir snuda lo scudo.

7. Le tue più belle valli sono piene di carri, i cavalieri prendono posizione davanti alle tue porte.

8. Il velo è strappato a Giuda; in quel giorno, ecco che volgete lo sguardo all’arsenale della casa della Foresta,

9. osservate che le brecce della città di Davide sono numerose e raccogliete le acque del serbatoio di sotto;

10. contate le case di Gerusalemme e demolite le case per fortificare le mura;

11. fate un bacino fra le due mura per le acque del serbatoio antico, ma non volgete lo sguardo a colui che ha fatto queste cose e non vedete colui che da lungo tempo le ha preparate.

12. Il Signore, Dio degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a fare lamento, a radervi il capo, a indossare il sacco,

13. ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino. «Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!»